Bird appare in una giornata di vento per spazzare via i cattivi pensieri, con un sorriso sornione e un’attitudine talmente positiva da sembrare quasi sospetta di prima mattina. Si muove con passo agile e veloce tra l’erba alta e incolta, indossando un maglione piumato e una gonna dai colori abbinati, da cui spuntano due gambe così sottili da sembrare zampette. Un outfit tutt’altro che casuale, che diventa una vera e propria divisa per caratterizzare il personaggio perché Bird , pur avendo sembianze umane, è in realtà qualcosa di molto più grande: è il supereroe della periferia londinese. Magari è lo stesso " Birdman " interpretato da Michael Keaton nell'omonimo film Premio Oscar diretto da Alejandro Gonzalez Inarritu nel 2014 oppure è il celebre vigilante notturno – interpretato, sempre da Keaton, nel Batman di Tim Burton – che qui veglia, appollaiato sui tetti delle case, sorvegliando e proteggendo il proprio “nido”. Un angelo custode invisibi...
Sarà che sto scrivendo questa recensione pochi minuti dopo aver terminato la visione del film al cinema e non riesco ancora a togliermi dalla testa il ritmo di Immigrant song, canzone che combinata ad altri elementi scenici contribuisce a rendere epica una delle scene più entusiasmanti del film. Sarà che anche io come gli spettatori più piccoli, seduti qualche fila più avanti, avrei voluto saltare sulla poltrona con faccia sbalordita ed urlare durante la scena più entusiasmante del film sulle note dei Led Zeppelin. Sarà... ma davvero ora non riesco a trovare aggettivi adatti che possano identificare Thor Ragnarok, le parole non renderebbero giustizia alla pura follia messa in scena da Taika Waititi, ma con i suoni onomatopeici non sarebbe carino riempire i caratteri messi a disposizione perciò vorrei riassumere tutto in una sola parola: figo.
Quando si sceglie di vedere un nuovo cinecomic dalla lista dei film in programmazione si sa già cosa si sta per vedere, ma non si è mai abbastanza saturi dei supereroi e l'ingordigia spinge ad acquistare il biglietto, una perversa tentazione masochistica verso qualcosa che sai possa far male ma alla quale non si può rinunciare perché piace, un dolcetto con olio di palma, Thor Ragnarok un film con olio di palma. Dalla biglietteria alla sala il passo è breve come breve sarà il bivio da intraprendere a fine proiezione con una strada che porta verso la delusione per la solita solfa cinematografica e una strada verso il più puro e divertito entusiasmo per il capitolo più straordinario della saga, qualunque essa sia. L'ultimo capitolo della trilogia del Dio del tuono sembra proprio intraprendere questa seconda strada, un escalation completata, che non delude le aspettative e raggiunge livelli altissimi.
Sembra abbastanza chiaro il format scelto nel nuovo filone di film, la nuova generazione, la cosiddetta terza era, da parte dei Marvel Studios: i dialoghi, molto più snelli e ironici, nascondono la battuta, quasi scontata, dietro l'angolo, forse una esagerazione ma ammetto che in Thor Ragnarok non ho disprezzato nessuna battuta, ogni gag mi ha divertito. Altro elemento caratterizzante è la colonna sonora e la scelta musicale, l'alternanza di generi electro-pop e rock combinati al design grafico creano un atmosfera retrò rendendo il film il più musicale in casa Marvel, secondo forse solo a Guardiani della galassia vol.2. Elementi di un format vincente che spingono la fitta e sollecitante trama a ritmi alti e mantenuti costanti, dal prologo all'epico finale passando per l'immancabile scena post credit in un film davvero colorato, pazzo e divertente.
👍 MI PIACE:
La scelta musicale e la colonna sonora inserita soprattutto nei momenti giusti, la musicalità e i toni ironici e divertenti, la fotografia e i colori, l'atmosfera retrò, il cast e i personaggi vecchi e nuovi che nel corso della saga abbiamo potuto conoscere e amare, Chris Hemsworth e Thor, che cambia look perdendo la sua bionda chioma ma non perde il fascino della sua figura mitologica, sua esaltazione e finale consacrazione, scontri epici e soprattutto la new entry Cate Blanchett capace di riuscire a prestare la sua delicatezza e raffinatezza al personaggio di Hela la Dea della morte, un villain femminile ma non per questo da sottovalutare.
👎NON MI PIACE:
Non mi sono soffermato per nulla sulla trama perché non volevo fare spoiler, al contrario del trailer. Penso che il trailer spoilera molto e soprattutto alcuni salienti momenti del film che altrimenti mi sarei goduto maggiormente, un esempio? Lo scontro tra Thor e Hulk (personaggio completamente snaturalizzato) perché la preparazione all'incontro nell'arena dei gladiatori è ben orchestrata oppure l'idea di creare una squadra per difendere Asgard o infine la distruzione di Mjollnir l'inseparabile e iconico martello da parte di Hela, sarebbe stato un incredibile colpo di scena.
LE APPARIZIONI DI THOR NELMARVEL CINEMATIC UNIVERSE
Oltre ai tre film dedicati al Dio del tuono o Zio del tuono se preferite il personaggio interpretato daChris Hemsworth fa la sua bella comparsata in altre pellicole all'interno del Marvel cinematic universe per un totale di sei apparizioni che potranno diventare maggiori se consideriamo che lo vedremo ritornare in Avengers: infinity war e capitoli successivi. In ordine cronologico l'abbiamo conosciuto nel 2011 in cui mette piede per la prima volta sulla Terra in Thor. L'anno successivo nel 2012 viene arruolato per salvare il mondo in The Avengers e nel 2013 ritorna su Asgard in Thor: the dark world. Nel 2015 eccolo nuovamente in difesa del nostro pianeta in Avengers: age of ultron e in guesti giorni è presente in Thor: Ragnarok. Ma Thor ha pure un cameo nel 2016 in Doctor Strange e senza le sembianze cinematografiche di Chris Hemsworth viene soltanto citato in Captain America, Iron man 3, Captain America: civil war e Spider-man: homecoming.
PROSSIMI APPUNTAMENTI CON LA MARVEL
Il prossimo biennio sarà ricco di appuntamenti conMarvel cinematic universe al cinema. Già dal prossimo febbraio l'appuntamento sarà con Black panther il primo supereroe di colore, ad aprile sarà il turno di Avengers: infinity war e a luglio Ant-man and the Wasp il supereroe formica affiancato dalla nuova vespa. Previsti per il 2019 invece Captain Marvel la prima supereroina targata Marvel, Avengers 4 e Spider-man: homecoming 2. Non ha una data precisa invece il terzo capitolo dei Guardiani della galassia film comunque confermato dal regista James Gunn. Seguitemi su Instagram, Twitter o sulla nuova pagina Facebook per conoscere altre curiosità ed essere sempre aggiornati sui nuovi contenuti di IfilmchevedeDario.
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