Se mai un giorno Denis Villeneuve dovesse aprire un canale YouTube (oppure un profilo tematico su un qualsiasi social network) con l'intento di fare una sapiente divulgazione Sci-fi cinematografica, lo potrebbe intitolare "La fantascienza che ci piace", perché proprio come ha fatto con la fisica il famoso professore influencer, Vincenzo Schettini, rendendola (attraverso una superba attività di comunicazione) un po' alla portata di tutti, anche il regista e sceneggiatore canadese, quasi condividendo con il prof pugliese tale grande capacità comunicativa - in questo caso visiva - ha reso la fantascienza cinematografica a portata persino dei profani del genere. La fantascienza di Villeneuve è tangibile, perché non è astratta nella forma, ma profonda e concreta nei contenuti. Dune - Parte due è il manifesto della sua peculiarità. Un sequel credibile (come dimostrato con Blade Runner 2049 ) sotto diversi punti di vista: la trama è fedele ai romanzi di Frank Herbert (a
Voldemort - origins of the heir: fan film completo
Caro lettore non sono impazzito, non ho deciso improvvisamente di dedicarmi alla pirateria cinematografica su internet, la finalità del mio blog resta sempre la stessa. La mia passione per il cinema è al servizio di chiunque ne abbia bisogno con un parere, un consiglio, una recensione perché insita in ogni film vi è un'esperienza di vita che merita di essere vissuta, condivisa e soprattutto discussa, commentata, dibattuta con competenza, intelligenza ed educazione. La mia passione per il cinema è la forza capace di allungare la molla che mi spinge a scrivere per manifestare a parole i miei sentimenti, le mie reazioni dopo la visione di un film, la stessa molla allungata con forza dalla passione di Gianmaria Pezzato e i suoi collaboratori per il magico mondo di Harry Potter, creato dalla scrittrice inglese J. k. Rowling e messo in scena magistralmente negli ultimi anni segnando un successo planetario pazzesco. Se sei giunto su questo articolo perché attratto dal titolo non ho intenzione di deludere le tue aspettative mostrandoti subito Voldemort: origins of the heir, un vero è proprio fan-film realizzato dai fan per i fan di Harry Potter, un mediometraggio non ufficiale e in nessun modo associato a Warner Bros perché no profit, un prequel sulle origini dell'acerrimo nemico, colui che non può essere nominato, liberamente pubblicato su YouTube e qui di seguito condiviso.
Ho visto e apprezzato questo mediometraggio praticamente il giorno in cui è stato caricato su YouTube, esattamente un mese fa, ma ho voluto aspettare qualche settimana prima di parlarne per verificare la viralità del progetto, consacrandolo, oggi, fenomeno internazionale grazie alle oltre 12 milioni di visualizzazioni raggiunte e il mezzo milione di pollici in sù.
A proposito di molle, in tutta onestà, il film va preso con le pinze poiché forse l'unica nota stonata che ho constatato è la prova interpretativa e recitativa degli attori protagonisti, ma pensando che non sono professionisti del settore la questione passa in secondo piano a favore dei veri punti di forza di questo splendido lavoro: gli effetti speciali incredibilmente ben realizzati considerato il budget a disposizione e rimediato grazie ad una raccolta fondi, i costumi accurati, la sceneggiatura ben scritta, ma soprattutto ben strutturata e messa in scena in modo da poter apprezzare meglio la storia di colui che non può essere nominato, una storia perfettamente credibile, incastrata come un piccolo pezzo all'interno di un gigantesco puzzle disegnato dalla penna di J. k. Rowling. Queste sono le peculiarità che differenziano Voldemort: origins of the heir da altre decine di video o film non ufficiali sulla stessa saga che sul web non hanno trovato fortuna, peculiarità che evidenziano il lavoro svolto dal regista Gianmaria Pezzato in una produzione tutta italiana.
Sono anche io un fan della saga, la prima volta che sono entrato in un cinema l'ho fatto per vedere Harry Potter e la pietra filosofale e quando un mese fa ho visto Voldemort: origins of the heir su YouTube, appena ho visto il prologo e successivamente scorrere i nomi del cast, appena ho letto il primo nome, Stefano Rossi, il cognome italiano più comune (il protagonista che interpreta proprio Tom Riddle, forse l'unico alle prese con una prova recitativa credibile e personalmente apprezzata) non ho potuto fare altro che alzarmi in piedi sul divano e preso da un impeto emozionale/patriotico con la mano sul petto ho intonato l'Inno di Mameli.
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