La sessantatreesima cerimonia di premiazione dei David di Donatello svoltasi mercoledì a Roma sarà sicuramente ricordata per il predominare del colore nero, nessun ironico riferimento al presentatore l'impeccabile, elegante e professionale Carlo Conti, ma alla voluta-dovuta scelta da parte dei protagonisti e protagoniste della scena cinematografica italiana di sfoggiare abiti scuri in segno di protesta ed adesione al movimento "Dissenso Comune" impegnato contro la violenza sulle donne. La serata si è aperta con il monologo a tema della bravissima Paola Cortellesi ed è proseguita a tinte nere poiché oltre al femminicidio non sono mancati anche riferimenti alle illustre figure che nel corso dell'anno sono venute a mancare e alle vittime di mafia nel sud italia. Spruzzata di colore l'ha regalata il red carpet, l'attore comico Nino Frassica e lo scambio di battute fra il doppiatore che annunciava le varie candidature e il conduttore, insomma tanto nero per una cerimonia molto elegante, solenne, ma sostanzialmente scorrevole e piacevole da seguire. Nero, femminista e se dovessi aggiungere altro direi sicuramente napoletano perché in tutto e per tutto è stata la città partenopea la protagonista indiscussa dell'ultima edizione dei David di Donatello. Napoli velata, Gatta Cenerentola, Bismillah, A Ciambra ed Ammore e malavita miglior film certificano la rivincita del sud Italia, di storie cruenti che mostrano tragiche realtà in una diversa ottica, la rivincita delle donne e del patrimonio musicale campano. Tra i momenti più belli e toccanti della serata mi sento di segnalare il discorso di ringraziamento e dedica alla propria figlia della vittoria per la miglior attrice protagonista di Jasmine Trinca per il film Fortunata, la commozione sul palco di Renato Carpentieri con in mano la statuetta per il miglior attore protagonista per il film La Tenerezza, la standing ovation e il David speciale ad una emozionatissima Stefania Sandrelli e ovviamente gli ospiti internazionali Steven Spielberg e Diane Keaton.
TUTTI I VINCITORI DEI DAVID DI DONATELLO 2018
🏆MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: Bismillah
🏆MIGLIOR DOCUMENTARIO: La lucida follia di Marco Ferrari
🏆MIGLIOR FILM STRANIERO: Dunkirk
🏆MIGLIOR FILM DELL'UNIONE EUROPEA: The Square
🏆MIGLIOR TRUCCO: Nico 1988
🏆MIGLIOR ACCONCIATORE: Nico 1988
🏆MIGLIOR SONORO: Nico 1988
🏆MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE: Nico 1988
🏆MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE: Sicilian ghost story
🏆MIGLIOR MONTAGGIO: A Ciambra
🏆MIGLIORI EFFETTI DIGITALI: Gatta Cenerentola
🏆MIGLIOR PRODUTTORE: Gatta Cenerentola
🏆MIGLIORE FOTOGRAFIA: Napoli Velata
🏆MIGLIOR SCENOGRAFIA: Napoli Velata
🏆MIGLIORI COSTUMI: Ammore e malavita / Riccardo va all'inferno
🏆MIGLIOR CANZONE ORIGINALE: Ammore e malavita
🏆MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA: Claudia Gerini
🏆MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA: Giuliano Montaldo
🏆MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA: Jasmine Trinca
🏆MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA: Renato Carpentieri
🏆MIGLIOR REGISTA EMERGENTE: Donato Carrisi
🏆MIGLIOR REGIA: Jonas Carpignano
🏆MIGLIOR FILM: Ammore e malavita
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