Il gioco è bello quando dura poco perché se troppo dura diventa una scocciatura, chissà quante volte abbiamo sentito o ripetuto le parole di questo vecchio e noto proverbio, chissà quante volte le abbiamo letteralmente seguite o imposte per porre un freno ad una partita qualsiasi di un gioco qualsiasi, di certo se per noi queste restano le parole note di un proverbio noto, per i protagonisti di Prendimi! - la storia vera più assurda di sempre, film diretto da Jeff Tomsic, suonano come nuove parole di un proverbio del tutto sconosciuto. Il noto proverbio in questione è radicato e originario nella cultura folkloristica del nostro paese, nella cultura americana magari non si incastrerebbe in modo perfetto, magari nessuno l'ha mai realmente tradotto negli Stati Uniti e pur volendo utilizzare rapidamente il saccente e affidabilissimo Google Translate verrebbe: "The game is beautiful when it is short", ma se il significato del proverbio risulta essere un consiglio alla moderazione perché nella vita qualsiasi cosa è bella se fatta con moderazione ed un implicito invito alla maturazione perché pone un limite al gioco, un obbligo a crescere e capire dove questo limite si insinua, allora mi viene quasi da provare invidia nei confronti del gruppo di amici protagonisti di Prendimi! che per oltre trent'anni ha giocato ad Acchiapparella (Ce l'hai, Acchiappino, Chiapparella, Darsela), cambiando ed adattando leggermente regole in base ad eventi e varie necessità che sorgono spontaneamente nel corso della vita o aggiungendo ammendamenti perché tra tutti i giocatori partecipanti uno non è mai stato preso. Per il volere di forze maggiori il gruppo di amici si è fisicamente allontanato, ma ogni anno a maggio il gioco li riunisce, il caso poi vuole che la nuova rimpatriata coincide con il matrimonio di Jerry, colui che non è mai stato "toccato", il pluricampione imbattuto interpretato da un Jeremy Renner in formato Avengers. Il matrimonio di Jerry diventa quindi l'occasione perfetta per tendergli ogni tipo di agguato spietato, ma soprattuto divertente considerato che tra gag e situazioni assurde Hogan e sua moglie Anna, Randy, Bob e Kevin (gli altri giocatori seriali di Acchiapparella) sono interpretati da Ed Helms, uno dei comici più inventivi e apprezzati della sua generazione, famosissimo negli USA grazie ad uno show cult sulle fake news e in Italia per il suo ruolo nella fortunata trilogia di Una notte da leoni, ma anche Jake Johnson, Jon Hamm, Hannibal Buress e Isla Fisher che completano il cast amalgamandosi ed adattandosi al genere perfettamente.
Una storia che affascina quella di Prendimi! perché assolutamente reale, lo dimostra il fatto che la pellicola è basata sull'articolo It takes planning, caution to avoid being it scritto da Russell Adams per il The Wall Street Journal, lo dimostrano i reali e divertentissimi video inseriti durante i titoli di coda, immagini che ogni film ispirato a fatti realmente accaduti che si rispetti deve necessariamente mostrare. Prendimi! segue il filone della moderna commedia americana, diverte e fa riflettere, grazie all'utilizzo di una colonna sonora e musiche che stonano completamente con il registro narrativo o attori che abitualmente vediamo impegnati in un genere di film completamente diverso, ma l'espediente funziona poiché in sala la commedia è capace di strapparti un sorriso. Sono d'accordo con chi considera il film vietato ad un pubblico di minori per la presenza di diverse battute e gag farcite da contenuti sessuali, nudità e utilizzo di droghe, anche il linguaggio è a volte volgare, ma tralasciando qualche battuta che nel processo di traduzione e doppiaggio in italiano perde di significato e considerando proprio lo slang del linguaggio americano questi risultano paradossalmente i veri punti di forza della commedia, soprattutto quando inseriti all'interno delle gag più divertenti. Questo dimostra che il film, presentato come la storia vera più assurda di sempre, è orientato verso un pubblico adulto, di fatto è una commedia divertente ma che dimenticheremo facilmente l'esistenza appena uscirà un nuovo titolo dello stesso genere. Non sono diventato all'improvviso cinico e severo, ma è quasi una certezza che, se non vi sono novità o punti di differenziazione evidenti o stravaganti, ogni volta l'ultimo film appena uscito che segue il filone della nuova commedia americana sembra sempre il più divertente, ma cade nella mediocrità appena un nuovo titolo è in sala, fateci caso.
Ma è anche vero che Prendimi! - la storia vera più assurda di sempre è una commedia capace di far riflettere ed evocare ricordi ed emozioni che un adulto a volte quasi dimentica di provare. Inizia con una citazione straordinaria: "Non smettiamo di giocare perché invecchiamo, ma invecchiamo perché smettiamo di giocare", suggestiva inoltre è la morale del film. Il gruppo di amici non vuole smettere di giocare perché troppo competitivo? Jerry non è mai stato preso in trent'anni e questo stimola sempre di più gli altri a giocare; Il gruppo di amici non smette di giocare perché ognuno rifiuta l'idea di essere diventato adulto, rifiuta le responsabilità della vita adulta o l'idea di essere troppo cresciuto per poter giocare? Il film loda l'immaturità? No, il gruppo di amici non smette di giocare semplicemente perché Jerry, Hogan, Randy, Bob e Kevin sono dei veri amici, Prendimi! celebra l'amicizia nella sua forma più vera, nella sua forma più ludica perché a volte questa prevede una certa dose di immaturità che spinge le persone a giocare e le tiene unite anche dopo trent'anni.
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film loda l'immaturità?
RispondiEliminaNo, il film loda la vera amicizia che per durare tanto nel tempo ha bisogno di una dose di immaturità.
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