Nella storia del cinema di stelle ne sono nate tante e purtroppo fin troppe se ne sono spente, ma tra costellazioni di progetti e lavori morti sul nascere c'è un film che ha visto la luce dei proiettori in sala ben quattro volte dagli anni '30 ad oggi, un film che ogni volta è stato riproposto con audacia e in chiave moderna, ovvero aggiornato e allineato con i gusti e le tendenze del particolare o preciso momento storico e culturale, che ha cambiato ambientazioni, registro narrativo e linguaggio, personaggi e protagonisti, ma non la trama e il titolo che oggi dietro la regia di Bradley Cooper abbandona l'intestazione tradotta in italiano e anche nel nostro paese resta A star is born.
In termini tecnici quanto detto si definisce Remake, ovvero il rifacimento di un'opera del passato che pur presentando differenze può essere fedele o meno all'originale o in questo caso al lavoro precedente perché A star is born diffida con riserva dall'originale E' nata una stella datato 1937 e si avvicina, per molti aspetti, al rifacimento del 1976 tanto quasi da volerlo omaggiare.
Se nel 1937 più che nascere, a brillare nell'opera originale sono le stelle di Janet Gaynor e Fredric March, nella stessa trama sviluppata oggi da Bradley Cooper, ma con ambientazioni e dinamiche differenti, ovvero Hollywood e l'ambizioni di carriera nel mondo del cinema, nel fedele remake del 1954 dal punto di vista della trama, nome e caratterizzazione dei personaggi protagonisti, ma non nel genere poiché trasformato in un vero e proprio musical, a brillare, invece, sono le stelle di Judy Garland e James Mason. Se in E' nata una stella del 1976, film che torna ad essere un dramma romantico molto musicale grazie all'apprezzata e pluripremiata colonna sonora e l'ambientazione rock, a nascere nel mondo del cinema è la stella di Kris Kristofferson, cantante e musicista di genere country impiegato per l'occasione in uno dei suoi primi ruoli cinematografici e soprattutto la stella di Barbra Streisand, in A star is born a nascere sono le stelle di Bradley Cooper non come attore (in tal senso la sua stella raggiunge la massima luminosità), ma bensì nel ruolo di regista e Lady Gaga come attrice perché sicuramente questa non resterà l'ultima sua performance cinematografica.
A star is born di Bradley Cooper si inserisce perfettamente nel contemporaneo rispettando allo stesso tempo la storia culturale del titolo, è il giusto equilibrio tra tutti gli elementi vincenti e convincenti delle opere precedenti. L'impressione che ogni nuovo remake realizzato negli anni sia sempre il migliore e capace di arricchire e regalare sfumature nuove all'anima del fortunato titolo è tangibile come la chiave del suo successo. La storia, per quanto possa avere risvolti drammatici, piace perché si rispecchia nel sogno americano degli aspiranti artisti, nella ferma rassicurazione che il talento alla fine viene sempre riconosciuto, preferito e premiato, nel classico consiglio di credere nei propri sogni, in se stessi aldilà di pregiudizi e apparenze, nel non rinunciare ad essere ambiziosi, all'interno di suggestive ambientazioni e con accattivanti personaggi dalle affascinanti caratterizzazioni.
Il segreto di A star is born è tutto nei suoi primi minuti nei quali i due attori protagonisti fanno la loro prima apparizione, in una sorta di scambio di ruoli tra inquadrature strette e sequenze musicali coinvolgenti tali da trasportare lo spettatore da una sala cinematografica ad un affollato concerto di musica country rock. Bradley Cooper è un interprete incredibile che fin da subito da l'impressione di essersi calato nel personaggio, è perfettamente credibile, complice anche l'intonazione della sua voce nelle performance canore, nel ruolo del trasandato e alcolizzato cantante country rock in un momento e situazione particolare di carriera, ovvero sulla soglia del baratro, un personaggio che forse ricalca i soliti luoghi comuni, già visto al cinema ad esempio con Jeff Bridges in Crazy Heart. Bradley Cooper è alle prese con il suo primo film da regista e la libertà creativa di cui ha disposto ha esaltato al meglio la sua performance consacrandola a mio parere come la migliore della sua carriera, intelligentemente sa mettersi da parte per facilitare ed esaltare anche la prima importante performance cinematografica della sua compagna di viaggio, Lady Gaga, una saggia mossa che a dispetto di quanto si possa pensare paradossalmente tende ad evidenziare la sua performance perché più Jack, il personaggio di Cooper, si fa piccolo fino a sparire più l'appeal dell'attore si fa grande fino ad eseguire una performance da Oscar. Ma Bradley Cooper è pur sempre un attore quindi facilmente riesce ad essere credibile come cantante, ovvero nella figura di un cantante, ma viceversa, lo stesso vale per Lady Gaga? E' abbastanza credibile come attrice? Credo proprio di si. Lady Gaga sembra quasi non recitare, è semplicemente se stessa, senza trucco e maschere, l'artista più trasformista e glamour esegue una interpretazione onesta mostrandosi acqua e sapone, mostrandosi una qualunque, una di noi. La giovane cameriera che esibendosi in un night club viene notata dalla famosa star della musica rock Jackson Maine e da perfetta sconosciuta dall'incredibile potenziale artistico giunge alla vittoria di un Grammy Award nel film porta il nome di Ally, ma potrebbe anche tranquillamente portare il nome di Stefani Germanotta, ovvero il vero nome di Lady Gaga perché la storia di Ally in A star is born vive sul parallelismo con la carriera della cantautrice statunitense o meglio, come la stessa ha affermato, con i suoi inizi di carriera. Lady Gaga attualmente è un'icona di stile e meglio rappresenta la bellezza dell'imperfezione, il personaggio di Ally è molto autobiografico nella caratterizzazione, nel film più volte viene enfatizzato il naso diciamo poco graziato della popstar che davvero si mostra al pubblico come non è mai stata vista prima. Anche Lady Gaga come Ally ha quasi subito i suggerimenti di agenti e manager su come vestirsi o ballare, ma ha sempre mantenuto una identità artistica precisa, da giovane è stata molto insicura anche riguardo il suo naso, ha creato un personaggio e sfornato successi, oggi che è donna e artista maturo può vantarsi di mostrare la sua imperfezione al mondo e se la più grande sfida nell'interpretare Ally in A star is born è stata impersonale una giovane vulnerabile senza trucchi, parrucche o paillettes, esaltare la bellezza dell'imperfezione, promuovendosi anche come esempio per i suoi milioni di fan e non solo, è un messaggio incredibilmente liberatorio.
A star is born è sinonimo di complicità professionale tra Bradley Cooper e Lady Gaga bravi davanti e dietro la macchina da presa sotto il profilo puramente interpretativo e soprattutto sotto il profilo autoriale. Lady Gaga è l'autrice dei brani che compongono la colonna sonora, altro punto di forza del film e nel finale poi è degna della migliore Whitney Houston, Bradley Cooper invece ha optato per inquadrature strette sui volti e le espressioni dei protagonisti capaci di regalare realismo e potenziamento delle scene più romantiche. Il primo incontro, il primo scambio di sguardi nel famoso night club tra Ally e Jack è infatti potente e trascinante, Lady Gaga fa la sua apparizione esibendosi con personalità straripante, agli occhi di Jack e di tutti gli spettatori al cinema è luccicante, la coinvolgente cover di La vie en rose permette di volare con i ricordi e riporta alla mente il primo colpo di fulmine mai provato perché nella vita tutti almeno una volta quel fatidico momento lo abbiamo provato. Se devo essere proprio pignolo, l'unico difetto riscontrato in sala è stato l'intervallo poiché catapultato fin da subito nella favola di Ally una pausa, seppur della durata di cinque minuti, ma piazzata nel momento più inappropriato causa una nette perdita di concentrazione e di intensità creando la percezione che la prima metà del film per ritmo e coinvolgimento si faccia preferire alla seconda più lenta e noiosa. Ma questa è solo una mia personale percezione, la stessa che preannuncia e auspica una ricca collezione di premi e riconoscimenti per questo nuovo ed emozionante remake di E' nata una stella.
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