Non succede, ma se succede... non è successo, quindi era meglio non farlo succedere. Il film di Jonathan Levine è apprezzabile nelle intenzioni, ma pessimo nella forma. Una commedia romantica che ben presto si trasforma in una commedia demenziale, politicamente scorretta e dai contenuti espliciti, in alcuni momenti anche troppo espliciti.
Il film vede protagonisti due personaggi all'antipodi nella caratterizzazione: lo sfortunato Fred Flarsky (Seth Rogen), un giornalista imbranato che dopo l'acquisizione del giornale nel quale lavora, a causa di contrasti etici e ideologici con la nuova proprietà si ritrova inesorabilmente disoccupato e la bellissima e biondissima Charlotte Field (Charlize Theron), Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America, una delle donne più potenti ed influenti del pianeta, in campagna elettorale per diventare il primo presidente donna americano. Dopo essersi incontrati ad una festa, Charlotte Field decide di ingaggiare Fred nel suo staff perché ha bisogno di qualcuno, davvero molto bravo, che gli scriva i testi dei discorsi da espletare in pubblico. Piccolo dettaglio da non trascurare il fatto che Charlotte, da ragazza è stata la baby-sitter di Fred, la sua prima infatuazione d'infanzia ed ora la donna dei suoi sogni, appunto sogni perché corteggiare il candidato e chissà futuro presidente degli Stati Uniti è un'impresa quasi impossibile, ritrovarsi insieme a letto pura utopia, ma se la ragione gli suggerisce che non succede, il cuore, invece, con spudorato ottimismo s'interroga sulle conseguenze che potrebbero accadere se davvero questo succede.
Non succede, ma se succede... è un reebot da "ridere" e al femminile di Il presidente - una storia d'amore del 1995, poiché a giocarsi la elezione è una donna, interpretata dalla superba Charlize Theron che come Andrew Shepherd, il personaggio interpretato da Michael Douglas in Il presidente, sviluppa la sua campagna elettorale intorno ad iniziative e proposte di decreto legge di stampo ambientaliste e al contrario del personaggio interpretato da Annette Bening, ovvero l'avvocato ambientalista ingaggiato dalla lobby ecologista patrocinante la campagna di rielezione del presidente Shepherd, la bella Sydney Ellen Wade che irrompe nella casa bianca tanto quanto nella vita sentimentale del presidente, al personaggio di Seth Rogen viene affidato il ruolo di caratterista.
Il film di Jonathan Levine che molto probabilmente piacerà a Greta Thunberg, include tra le note positive l'interpretazione di Charlize Theron, perché spesso è molto più difficile recitare in un determinato genere di commedia e in Non succede, ma se succede... è ironica e capace di non prendersi molto sul serio, ottimo caratterista Seth Rogen, più efficace nelle battute rispetto alle gag, personalmente i doppi sensi o gag a sfondo sessuale non mi fanno impazzire, ma tra battute al vetriolo verso il sistema politico e istituzionale statunitense, i giochi e i doppi giochi di potere sono i dialoghi a impressionarmi positivamente, ben scritti, peccato solo che Non succede, ma se succede... non è successo.
Seguitemi su Instagram, Twitter o sulla nuova pagina Facebook per conoscere altre curiosità ed essere sempre aggiornati sui nuovi contenuti di IfilmchevedeDario.
Commenti
Posta un commento