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La paura fa novanta: top 5 dei miei episodi preferiti
Saranno trasmesse da Italia1 per tutta la settimana, nella consueta striscia pomeridiana del palinsesto televisivo dedicato ai cartoni animati oppure sono già pronte alla visione, tutte disponibili in un apposito box virtuale dedicato, sulla piattaforma streaming Disney+. Sto parlando delle puntate speciali di Halloween de I Simpson, una sitcom animata statunitense che dal 1989 ha prepotentemente contribuito a scrivere la storia della televisione, in alcuni casi segnato diverse generazioni di spettatori o persino influenzato il costume della società.
Seppur trentuno le stagioni de I Simpson andate in onda negli Stati Uniti (attualmente è in corso l'inedita trentaduesima stagione, mentre in Italia la trentunesima andrà in onda da venerdì 30 ottobre, proprio con l'episodio di Halloween), La paura fa novanta, invece, è giunta alla trentesima edizione, XXX (per rispettare la numerazione romana), per diabolica coincidenza sarà anche la puntata numero 666 creata dal fumettista Matt Groening, perché inizialmente, ovvero nella prima stagione, la squadra di autori al servizio della serie optò per una puntata speciale più classica e conformista a tema natalizio. Anche se il codice istituzionale suggerisce S01E08, cioè che l'episodio natalizio in questione è l'ottavo della prima stagione, negli Stati Uniti andò in onda per primo, il 17 dicembre 1989, in largo anticipo non solo in confronto alle festività, ma soprattutto in confronto al secondo episodio uscito solo il 14 gennaio 1990, mentre in Italia il 24 dicembre del 1991. Il suddetto episodio natalizio dal titolo Un Natale da cani, rispetta i canoni che un episodio speciale che si rispetti richiede, ovvero presenta una sigla differente priva della solita gag del divano e la frase che Bart, in punizione a scuola, è costretto a scrivere tante volte alla lavagna. Nonostante la suggestiva trama che introduce al pubblico il tanto amato personaggio di Piccolo Aiutante di Babbo Natale, il cane di famiglia di razza Whippet, l'episodio natalizio resta però troppo smielato e conformista, fuori dai canoni delle avventure della famiglia più pazza e anticonformista del mondo animato. Non resterà l'unico episodio natalizio nella storia della serie, in trentuno stagioni se ne possono contare una dozzina che nel corso degli anni hanno assunto contesti e ambientazioni sempre più folli, ma nelle preferenze degli spettatori di sicuro non reggono il confronto con gli episodi surreali de La paura fa novanta, diventati oggi veri e proprio cult.
"Salve a tutti. Sapete, Halloween è una festa molto strana, personalmente io non la capisco. Ragazzi che adorano fantasmi, fingono di essere diavoli e tutti i programmi televisivi completamente inadatti ad un pubblico giovane, proprio come la mezz'ora che seguirà. Niente sembra turbare i miei figli, ma la puntata di questa sera, di cui me ne lavo completamente le mani, fa veramente paura. Se avete bambini impressionabili forse dovreste metterli a letto prima, questa sera, invece che scriverci delle lettere di protesta domani. Grazie della vostra attenzione".
Con queste parole Marge, il componente più coscienzioso e razionale della famiglia Simpson, introduce la prima puntata de La paura fa novanta. Un messaggio sarcastico e autoironico, in pieno stile, o meglio old-style, poiché nel corso degli anni, in generale, qualcosa è cambiato, non di certo in tema di mancanza d'idee, ma di sicuro in tema di originalità e mordente. Gli episodi speciali di Halloween sono una piacevole novità e l'espediente di chiedere al pubblico di non fare qualcosa, ovvero di non guardare l'episodio che sta per iniziare, è pura genialità. Al posto della solita sigla, un inconfondibile jingle fatto con le note di un organo e una spaventosa panoramica del cimitero di Springfield. Nelle edizioni successive de La paura fa novanta a presentare la puntata e persuadere gli spettatori a cambiare canale ci riprova Marge nella seconda così come nella quinta edizione, infine si alternano diversi personaggi pronti a rompere il muro della quarta parete, come Homer che fa di Alfred Hitchcock una simpatica parodia nella terza edizione, Krusty il clown senza testa, l'addetto alla censura della Fox nell'edizione VIII, gli alieni Kang e Kodos che rivendicato nella decima edizione di essere i protagonisti dello show di Halloween, ma d'altronde li ritroviamo anche nel prologo dell'episodio La paura fa novanta XV e il successivo XVI, il perfido signor Burns (personaggio quasi sempre presente e protagonista di diverse parodie) nell'edizione dodici e diciassette, Flanders o il professor Frink nella ventunesima edizione. Il prologo introduttivo delle puntate speciali di Halloween nel corso degli anni è diventato sempre più articolato e complesso, personalmente mi ha divertito tantissimo quello dell'edizione XXIII sull'origine del calendario Maya e la presunta fine del mondo prevista per il 2012 oppure quello della puntata XX, nella quale Frankenstein, il lupo mannaro, Dracula e la mummia si fanno un giro per Springfield con la convinzione di non essere riconosciuti poiché sono tutti mascherati, s'imbucano a casa Simpson e si danno alla pazza gioia finché non vengono richiamati all'ordine dalle rispettive consorti.
A proposito di personali preferenze, siete curiosi di sapere quali sono le mie puntate de La paura fa novanta preferite? Se dovessi rappresentare graficamente sul piano cartesiano le mie preferenze, mettendo in relazione le varie puntate speciali di Halloween con un personale punteggio di gradimento variabile da zero a dieci, uscirebbe graficamente una montagna russa ad una sola "gobba", perché personalmente c'è un prima e un dopo, ovvero dopo il punto di non ritorno che identifico nelle edizioni che vanno dalla XI alla XV, puntate alle quali viene concessa maggiore attenzione autoriale poiché corrispondono alla prima puntata delle stagioni, rispettivamente, dalla dodici alla sedici, le successive puntate de La paura fa novanta a mio parere perdono di intensità (un po' come in generale le ultime stagioni), diventando meno accattivanti e spesso inconcludenti, seppur ispirate da soggetti interessanti.
Matt Groening, che negli speciali di Halloween si firma nei titoli di testo con lo pseudonimo di Bat, Rat o Cat Groening, nel corso degli anni avrà forse perso lo smalto, ma non lo stile, infatti tutte le edizioni de La paura fa novanta sono strutturate allo stesso modo. Tre episodi all'interno della stessa puntata, tre storie o tre racconti veicolati, come ad esempio nella prima puntata da Bart e Lisa che si raccontano storie da paura, il giorno di Halloween, nella casa sull'albero oppure mostrate senza preamboli. Elemento caratteristico è la presenza degli alieni Kang e Kodos, infatti le puntate di Halloween sono per antonomasia il loro show e soprattutto nelle prime edizioni, un episodio della puntata che vede protagonista i due personaggi di colore verde è una storia di complottismo, cospirazionismo, critica e satira politica o religiosa. Non mancano, inoltre, le citazioni e i riferimenti cinematografici, a tal proposito è anche immancabile all'interno di una di queste puntate speciali, un episodio parodia di un film horror e non solo, soprattutto nelle prime puntate sono molte le parodie degli episodi della serie fantascientifica Ai confini della realtà.
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