Un'intera settimana di duro lavoro, grandi set e pazienti tecnici specializzati per realizzare soltanto cinque secondi di film, una vera disperazione per ogni altro regista, ma non per chi decide di utilizzare la stop-motion, una delle più antiche tecniche audiovisive nata praticamente con il cinema stesso, molto utilizzata nella realizzazione di film d'animazione perché consente di dar vita ad oggetti inanimati attraverso foto o immagini da unire in post-produzione per avere un risultato finale quasi magico, ovvero un montaggio fluido e appunto animato. La stop-motion è una tecnica di produzione cinematografica che personalmente adoro, un processo lavorativo lungo e complicato che non smetterei mai di premiare con l'acquisto del biglietto al cinema, come ho fatto qualche settimana fa in occasione dell'uscita in sala del nuovo lavoro del regista statunitense Wes Anderson, ovvero L'isola dei cani, una giusta occasione per ripercorrere la storia della stop-motion, rivedere alcuni classici del genere e proporvi la mia personalissima classifica dei migliori film in stop-motion.
Nell'ultimo secolo la stop-motion è stata utilizzata in diversi modi e in altrettanti generi cinematografici, ma soprattutto ha conosciuto una notevole evoluzione sotto l'aspetto prettamente tecnico in fase di lavorazione e in fase di post-produzione, abbracciando nuovi sottogeneri e affiancandosi alle nuove tecnologie come la CGI o effetti visivi per una qualità sempre più eccelsa e curata nei minimi dettagli.
Il primo utilizzo della suddetta tecnica avvenne nei primi anni del 1900 in un cortometraggio intitolato Humorous phases of funny faces di James Stuart Blackton nel quale il disegno di due facce su di una lavagna prende vita. Negli anni successivi più precisamente tra gli anni '30 e '60 la stop-motion è stata molto utilizzata per dar vita a mostri, dinosauri e creature primitive in pellicole che hanno creato il cosiddetto genere "mondo perduto", nel 1933 un pupazzo articolato dallo scheletro d'acciaio e ricoperto di lattice alto solo 45 centimetri è King Kong che grazie proprio alla stop-motion riesce a muoversi nella giungla così come tra i grattacieli di New York, il successo del film di Ernest Schoedsack spinse lo stesso regista statunitense a replicare solo otto mesi dopo con il sequel Il figlio di King Kong. Nel 1953 è il regista francese Eugène Lourié ad avvalersi della stop-motion in Il risveglio del dinosauro un film considerato da molti un caposaldo del cinema di fantascienza ed è tra i primi film del filone "mostri preistorici in città" (anche se il primo del genere realizzato è il predecessore King Kong) e opera che inaugura la "trilogia dei dinosauri" di Lourié, Il drago degli abissi (1959) e Gorgo (1961) sono i titoli successivi; mentre nel 1966 è la casa di produzione Hammer Film Productions a dar vita con la stop-motion ai dinosauri nel film Un milione di anni fa. In tempi più recenti, invece, si è cercato di sperimentare, nel 1995 l'animazione in stop-motion è intervallata con riprese di attori in carne ed ossa in Institute Benjamenta o in Monkeybone, mentre l'anno successivo la casa di produzione Kino International realizza Cospiratori del piacere del maestro d'animazione ceco Jan Svankmajer, un lungometraggio acclamato dalla critica dalla trama apparentemente non sense e che copre diversi generi, ma soprattutto realizzato in Claymation, sottogenere della stop-motion, termine che indica la tecnica cinematografica della plastilina animata, il maggiore esponente della tecnica Claymation è senza dubbio la Aardman Animations che dal 2000 ad oggi ha prodotto titoli incredibili come Galline in fuga, Wallace e Gormit - la maledizione del coniglio mannaro, Giù per il tubo, Pirati! Briganti da strapazzo, Shaun - vita da pecora e il recente I Primitivi. Un mercato cinematografico grande quanto un oceano presidiato da squali affamati quello delle produzioni in stop-motion poiché ha ritagliarsi uno spazio importante dal 2005 è anche lo studio di produzione americano Laika che dalla sua conta titoli di qualità come Coraline e la porta magica, ParaNorman, Boxtrolls - le scatole magiche ed infine Kubo e la spada magica oltre ad importanti collaborazioni con la Tim Burton Productions. A proposito di qualità quando la stop-motion incontra autori del calibro, ad esempio di Tim Burton, possono nascere veri e propri film d'autore come Nightmare Before Christmas, James e la pesca gigante, La sposa cadavere e Frankenweenie oppure Anomalisa film d'animazione del 2015 drammatico ed erotico, molto interessante oppure pasticcini cinematografiche come Fantastic Mr. Fox o L'isola dei cani di Wes Anderson, ma per tornare alla mia classifica devo ammettere che scegliere i migliori cinque film realizzati in stop-motion è stata un'impresa ardua ed escludendo il piccolo principe, film del 2015 realizzato in gran parte in CGI e sorretto da una trama narrativa già solida e nota, King Kong o qualsiasi altro titolo realizzato nei primi anni di vita della stop-motion e Coraline e la porta magica ahimè un film che dal 2009 ho sempre amato, tra sceneggiature originali ed immagini dal notevole impatto visivo la Top 5 Movies l'ho comunque fatta attraverso scelte di cuore.
#5 FANTASTIC MR.FOX / L'ISOLA DEI CANI
Impossibile scegliere uno tra i due film d'animazione in stop-motion realizzati da Wes Anderson quindi ho deciso per un ex aequo. Fantastic Mr. Fox (2009) mi è piaciuto fin da subito perché dalla sua ha una storia solida, il film, infatti, è tratto dall'apprezzatissimo romanzo di Roald Dahl, Il Signor Volpe ed abbinando l'eccentrica e geometrica visione, nonché bizzarra comicità peculiare del regista statunitense esce fuori un risultato vincente. Nel film L'isola dei cani (2018), invece, la matrice politica è più marcata, Anderson mostra le conseguenze del panico e l'isteria di massa come movente politico, la disinformazione che provoca paura e distoglie l'attenzione su argomenti di vitale importanza così come la critica più intima sul concetto stesso di animale domestico. Entrambe possono essere considerate delle favole moderne nelle quali la cura, l'attenzione e il rispetto della ambiente, della natura e dei suoi abitanti resta la miglior morale da imparare.
#4 GALLINE IN FUGA
Galline in fuga film diretto da Peter Lord e Nick Park nel 2000 entra di diritto nella top 5 perché se da un lato è la ragione a suggerirmi che l'avventura della gallina Gaia e delle sue amiche in fuga dai signori Tweedy proprietari dell'allevamento di galline in una campagna inglese è un film d'animazione molto divertente e pionieristico della tecnica Claymation, di maggior successo per la casa di produzione Aardman Animations e padrone incontrastato per settimane al box office, dall'altro lato è il cuore a ricordarmi che Galline in fuga è stato il primo film in assoluto visto al cinema nel 2000 grazie ad un progetto scolastico.
#3 NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS
Qual è il significato di tradizione? Cosa si è disposti a fare per rispettarla? Qual è il nostro rapporto con le tradizioni di paesi e popolazioni stranieri? Jack Skeletron protagonista di Nightmare Before Christmas apprende le risposte a tali quesiti a sue spese, dopo aver diciamo interpretato il Natale in una versione alquanto personale e macabra. Nightmare Before Christmas è una critica sociale nei confronti di chi esaspera meticolosamente la ritualità delle tradizioni e chi senza il giusto rispetto e conoscenza si rapporta a culture e tradizioni straniere finendo per fare danni come l'incosciente Jack, ma il film diretto da Henry Selick nel 1993 da un'idea di Tim Burton è anche un viaggio alla scoperta o riscoperta del Natale, del suo significato, del suo spirito con un approccio intelligente e uno sguardo incantato. Nightmare Before Christmas è il film in stop-motion per antonomasia entrato nell'immaginario di tutti e nella cultura moderna per disegni e personaggi iconici, musicale e immortale grazie alla colonna sonora e le musiche del maestro Danny Elfman.
#2 KUBO E LA SPADA MAGICA
Tra i titoli dello studio di produzione Laika avrei inserito nella Top 5 Movies anche Coraline e la porta magica di Henry Selick, ma d'altronde tutti i quattro lavori realizzati finora dall'azienda americana hanno molti aspetti comuni. In primis la caratteristica principale su cui si basa tutto il loro lavoro è la ricerca della storia giusta sulla quale concentrare il massimo della qualità unendo tecnologia e artigianato nel più classico mood: pochi film ma buoni. In Kubo e la spada magica (2016) ad impressionare sono i dettagli, la ricerca di informazioni e il tono che il film di formazione adolescenziale (altra caratteristica comune) segue per l'intera durata. La storia di Kubo è una storia intima di famiglia e crescita nel passaggio dall'infanzia all'età adulta, spirituale e mistica ambientata in un suggestivo antico ed epico Giappone.
#1 LA SPOSA CADAVERE
Altissima qualità tecnica nella stop-motion e una sceneggiatura pazzesca ispirata ad una leggenda ebraica, un film d'animazione che eccede dal suo genere, una storia romantica che affascina, diverte, commuove e fa riflettere. Nel 2005 Tim Burton si mette in proprio e dopo diverse collaborazioni come sceneggiatore e produttore esecutivo realizza, a mio parere, il miglior film in stop-motion; il coinvolgimento musicale del maestro Danny Elfman, la qualità dei personaggi perfettamente caratterizzati e dal punto di vista visivo, le sembianze di Jonny Depp o Helena Bonham Carter dei personaggi protagonisti sono eccezionali, non fanno altro che distrarre e ingannare l'occhio dello spettatore che quasi dimentica di vedere un film d'animazione. Tim Burton coglie il meglio dei suoi precedenti lavori e li combina tutti insieme, il risultato è un'opera perfetta grazie anche alla morale che spinge ad amare, rispettare e fraternizzare con il diverso che sia una persona viva oppure morta.
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