Riconoscere una brano musicale ascoltandolo solo pochi secondi o addirittura da una sola nota è una capacità che io, incapace persino di riconoscere la suoneria del mio cellulare, definirei sovrumana quindi utile per identificare veri e propri supereroi dalle persone comuni. La trasmissione televisiva
Sarabanda era l'emblema della casa di tali supereroi moderni, il quiz show cult degli anni '90 è stato un posto sicuro dove personaggi quali campioni assoluti come l'Uomo Gatto hanno potuto esprimere il massimo del loro potenziale, crescere e migliorare come in una sorta di
X-Mansion, ovvero la scuola privata per giovani mutanti tanto accogliente per gli
X-man quanto cara per il professore Charles Xavier, il Professor X dalle sembianze cinematografiche di Patrick Stewart e televisive di Enrico Papi fondatore degli
X-man così come della task force di super campioni di
Sarabanda. Come ogni bambino che guarda con ammirazione le gesta del suo supereroe preferito, ogni sera guardavo
Sarabanda affascinato dalle capacità, dalle competenze e dal bagaglio culturale in ambito musicale dei vari super campioni che si sono succeduti sul trono del programma fino a scomparire. Il mondo non so quanto se li meritasse degli eroi del genere, ma di certo aveva bisogno di loro perché tutti abbiamo bisogno in qualsiasi momento di poter riconoscere un brano musicale ascoltando solo pochi secondi di riproduzione, un bisogno disperato che ha spinto una azienda inglese a creare una comoda e pratica applicazione per cellulare dal nome
Shazam.
Se lo scenario appena descritto vi sembra tanto idilliaco quanto sconvolgente, tanto surreale quanto divertente e spassoso vi assicuro che non è nulla in confronto a Shazam!. Il nuovo film dell'universo cinematografico DC diretto da David Sandberg al netto di un punto affermativo ha in comune con la nota applicazione per cellulare il nome e con la trasmissione televisiva condotta da Enrico Papi qualcosa a proposito di ricercare un nuovo campione da far sedere su di un trono. Riguardo la musica? Shazam! ha una soundtrack pazzesca con brani che anche io durante la visione del film in sala ho riconosciuto con una sola nota, quindi evergreen così come brani più attuali, generi diversi, citazioni e colonne sonore cult nel mondo del cinema fino a brani originali creati ad hoc.
Chi è Shazam? Quali sono le sue origini?
Dopo l'incredibile successo di Aquaman (in termini di incassi e non solo) e archiviati i flop realizzati da Zack Snyder tra tutti Justice League, tentativo non del tutto riuscito di realizzare un cinecomic corale, l'universo cinematografico DC si arricchisce con un nuovo titolo, il settimo per la precisione e anche a questo giro punta su uno degli eroi DC meno noti al grande pubblico, un ragazzino con il dono di potersi trasformare in un semidio semplicemente pronunciando la parola magica "Shazam", ovvero l'acronimo che riunisce sei grandi della mitologia: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achille e Mercurio. Shazam quindi non è una parola qualsiasi che tutti possono pronunciare, infatti quando ho provato a pronunciarla il mio cellulare, riconoscendo la mia voce e attivando i comandi vocali, ha solo aperto l'applicazione di Shazam, senza neanche che ci fosse un brano musicale in riproduzione, ma di superpoteri neanche l'ombra perché da ogni figura mitologica il campione prescelto non acquista solo la lettera iniziale per comporre l'acronimo magico, ma diversi e particolari superpoteri. Il campione per essere scelto deve rispetare un solo e semplice requisito, ovvero deve essere puro di cuore, ma come spesso succede da grandi poteri derivano grandi responsabilità così il campione dal grande e ormai anziano mago Shazam insieme ai poteri riceve l'obbligo di ereditare il suo posto sul trono, il suo status e il suo compito di combattere i Sette Peccati Capitali dalle sembianze di feroci e potenti demoni liberati e perciò al servizio del dott. Thaddeus Sivana (Mark Strong) campione in versione malvagia.
Il personaggio di Shazam nasce nel 1940 dai disegni di C. C. Beck e dai testi di Bill Parker sulle pagine di Whiz Comics, una serie di fumetti editi dalla Fawcett Comics acquistata nel 1972 dalla DC Comics. Inizialmente il ragazzo scelto come campione del bene dal mago Shazam aveva il nome di Billy Batson, ma il suo alter ego si chiamava Capitan Marvel. Si, avete capito bene! Ogni volta che Billy, un ragazzino di quindici anni, pronunciava il nome del mago un fulmine lo colpiva trasformandolo in un supereroe, con il corpo di un adulto, con i poteri e le abilità tratte dalle figure mitologiche, ma soprattutto con il nome molto simile alla supereroina Marvel e risulta alquanto ironico come per qualche giorno e in molte sale italiane i film a loro dedicati erano contemporaneamente in programmazione. Nel 1967 la Marvel Comics iniziò a pubblicare strisce a fumetti su di un personaggio con lo stesso nome o almeno molto simile, Capitan Marvel diventò Shazam senza però prima non aver cambiato diversi nomignoli o soprannomi come nel film è ben enfatizzato.
SHAZAM è l'acronimo che riunisce sei grandi della mitologia: Solomon, Hercules, Atlas, Zeus, Achille e Mercurio.
Il prologo di Shazam! racchiude l'essenza del film, la scelta narrativa di iniziare raccontando la storia di colui che sarà il villain, ovvero il futuro campione malvagio a mio parere è geniale e molto intelligente perché ben spiegata (soprattutto considerando il pubblico target, così come ben spiegate sono le origini del mago, dei suoi poteri e dei Sette Peccati Capitali) riesce fin da subito a catturare l'attenzione dello spettatore avvicinandolo all'antagonista, facendo comprendere i suoi sentimenti e le sue intenzioni. Il prologo è molto musicale e allo stesso tempo presenta toni cupi, seppur dotato di una colonna sonora quasi fuori contesto per genere e ritmo. Il contrasto di toni fra le sequenze in cui compare il campione del bene e quelle in cui compare il campione del male sono quasi uno schiaffo per lo spettatore e per questo funzionano bene. La linea guida dei nuovi cinecomic DC è abbastanza chiara perché oltre a rilanciare eroi meno noti affida la direzione a registi con alle spalle esperienza in film di genere horror, come ben sperimentato per Aquaman di James Wan (regista di Saw, Insidious, The Conjuring) anche Shazam! di David Sandberg (Lights Out, Annabelle 2) seppure una divertentissima commedia per famiglie, un teen movie di forte richiamo ed ispirazione agli intramontabili film anni '80, gioca con il contrasto di toni per conservare un animo dark caratteristico dello stile DC. Lo stesso regista in una intervista ha scherzato sulle similitudini e i punti in comune che sussistono tra il cinema dell'orrore e i fumetti come i tempi e i modi di raccontare le storie, la creazione di scene spaventose come quella che ho amato alla follia quando dott. Thaddeus Sivana irrompe con la sua squadra di demoni nell'ufficio del padre, da alternare a gag simpaticissime tutte merito dell'impeccabile lavoro svolto dall'istrionico Zachary Levi nei panni di Shazam, credibile nell'interpretare un supereroe con il corpo di adulto e la testa di un adolescente.
Sarà forse merito del costume, ma tutta la comicità è posta sulle larghe spalle di Zachary Levi, sul suo travolgente sorriso, sulle sue capacità di saper intrattenere e soprattutto nella sua interazione con il resto del cast, con i colleghi più giovani. Asher Angel è Billy Batson il ragazzino scelto per diventare Shazam che inevitabilmente non appare mai in scena con Zachary Levi eppure riesci a percepire la sua doppia personalità oltre che possiede una giusta caratterizzazione. Billy è orfano da molti anni, cerca la sua vera madre biologica e ha cambiato diverse famiglie fino a conoscere i Vasquez, una casa famiglia composta da una coppia che ha vissuto la sua stessa situazione in passato e un melting pot di fratellastri che abbraccia diverse culture e caratteri. Inizialmente Billy è sgarbato con tutti loro tranne che con il giovane Freddy Freeman interpretato da Jack Dylan Grazer, già visto in It di Andrés Muschietti, ottima spalla e caratterista per Zachary Levi poiché l'unico che interagisce con Shazam sia nella versione supereroe adulto che in quella con il corpo di Billy. In generale l'intero cast è ben amalgamato e ogni personaggio gode di un'ottima sfaccettatura, le sequenze più entusiasmanti e divertenti sono senza dubbio quelle che vedono coinvolgere Zachary Levi appena acquisiti i poteri di Shazam, non ancora sperimentati del tutto così come non ancora capace di ritornare con le sembianze di Billy, un corpo estraneo ed extradiegetico che si muove all'interno di uno spazio ben noto a tutti e reso famigliare grazie alla figura portante del personaggio di Freddy.
L'attore americano, noto per il ruolo tra gli altri di Chuck Bartowski nella serie televisiva Chuck, non si nasconde e in una intervista rivela che per preparare il personaggio si è ispirato a Tom Hanks nel film Big e a riguardo durante lo scontro tra i due campione all'interno di un negozio di giocattoli la citazione al film del 1988 con Tom Hanks è esplicita, visto che i due si soffermano su di un pianoforte gigante esposto come tappeto, ma d'altronde in Shazam! le citazioni si sprecano e sul mondo DC sono numerosissime come la critica sull'utilità dei superpoteri di Aquaman di poter parlare con i pesci o all'insuccesso del film Batman vs Superman attraverso gli occhi di un bambino che smette di giocare con i pupazzi dei due supereroi di spicco della DC per ammirare il nuovo che avanza perché la scena ora è tutta per Shazam. Se fino a qualche anno fa nessuno avrebbe immaginato un futuro nel quale i titoli di punta DC escludono Superman e Batman, come spiega lo stesso David Sandberg, oggi la tendenza è quasi scontata perché Batman o Superman non sono più gli unici titoli su cui puntare e nel mondo dei supereroi non conta più quanto sia famoso il personaggio ma quanto sia bello il suo film.
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